Al fine di superare le barriere linguistiche che
impediscono lo svilupparsi di una società più innovativa, i partner
hanno in programma di creare un servizio rapido ed efficiente di
traduzione online. Il sistema sarà configurato su misura per le
esigenze degli inventori alla ricerca di informazioni sui brevetti
esistenti e su altre questioni legate alla proprietà intellettuale
(PI).
Gli inventori e le piccole e medie imprese (PMI) devono affrontare
un processo lungo e costoso quando si avventurano in un nuovo mercato.
Una ricerca approfondita sui brevetti esistenti è d'obbligo, ma essa
può essere resa difficile dalle barriere linguistiche, dalla
distribuzione delle fonti di informazione attraverso una molteplicità
di mezzi diversi e, infine, dalle competenze tecniche e giuridiche
necessarie.
"L'aumento di attività legate alla proprietà intellettuale si
traduce in una maggiore necessità e urgenza di strumenti per superare
le barriere linguistiche, visto che le differenze linguistiche non sono
una scusa in caso di violazione", spiegano i partner del progetto. "In
questo contesto, il rischio maggiore per una PMI è che essa potrebbe
investire tutte le sue risorse per entrare in un mercato particolare,
solo per scoprire più tardi che un concorrente ha già un brevetto per
tale mercato".
Lo strumento online per la ricerca e la traduzione dei brevetti che sarà sviluppato nel quadro di PLUTO
si avvarrà di contenuti web esistenti e dei più nuovi strumenti di
traduzione automatica. Grazie alla sua specificità, lo strumento sarà
più affidabile delle macchine di traduzione automatica di uso generale,
pur mantenendo il vantaggio di velocità rispetto alle traduzioni
manuali. Infine, coprirà tutte le 23 lingue ufficiali dell'UE.
I partner accademici e industriali del progetto, provenienti da
Belgio, Irlanda, Austria, Paesi Bassi e Svezia apportano il patrimonio
necessario per compiere questa missione: una macchina ad alte
prestazioni per la traduzione automatica, un ambiente software di
traduzione completo e una metodologia per la valutazione delle
traduzioni automatiche, nonché il reperimento di informazioni e di
competenze nel campo dei brevetti.
Il gruppo sarà anche in stretta collaborazione con l'Ufficio europeo dei brevetti (UEB).
La project officer Susan Fraser presso la Commissione europea
afferma che finanziando i progetti pilota, attraverso il programma
ICT-PSP, la Commissione si propone di mostrare il valore pubblico della
ricerca. "Se PLUTO riesce a offrire ai piccoli inventori
e alle PMI la possibilità di sfruttare le loro invenzioni più
rapidamente e a costi ridotti, si inserisce perfettamente in una
strategia sostenibile d'innovazione europea", spiega la Fraser.
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